Presentazione

200 WEEKS AGO

VOŁOSI

Jan Kaczmarzyk, viola – Krzysztof Lasoń, violino – Robert Waszut, contrabbasso – Stanisław Lasoń, violoncello – Zbigniew Michałek, violino

“La musica di Vołosi è inimitabile e incomparabile. Davvero straordinario creare oggi qualcosa di così nuovo e fresco” (Musical Cracow)
Tra i più importanti ensemble polacchi, il quintetto d’archi Vołosi apre la Stagione del trentennale dell’Agìmus con il concerto «200 Weeks Ago» dal titolo di un recente disco nel quale la formazione composta da Krzysztof Lasoń e Zbigniew Michałek ai violini, Jan Kaczmarzyk alla viola, Stanisław Lasoń al violoncello e Robert Waszut al contrabbasso, approfondisce sempre più i legami tra la musica tradizionale e quella contemporanea. Infatti, il gruppo è formato da musicisti di formazione classica e da virtuosi di musica popolare provenienti dai monti Beschidi della Slesia, il massiccio dei Carpazi dal cui repertorio folcloristico la formazione attinge in chiave moderna, ma senza rompere il legame con la tradizione. Lo stesso disco contiene una serie di pezzi registrati in un casolare abbandonato sui Carpazi, affinché le sonorità potessero riflettere l’atmosfera di riferimento di queste composizioni. Dal 2010, anno del debutto al New Tradition Festival, il più importante festival di musica tradizionale in Polonia, il Vołosi ha conquistato numerosi premi, tra cui il Grand Prix Czech Music Crossroads Award del prestigioso festival Colours di Ostrava, oltre ad aver inciso diversi dischi sin dal 2012, quando l’album d’esordio entrò nella top 20 della World Charts Europe, che di «200 Weeks Ago», un’esperienza di ascolto travolgente, dice: «Questo disco, fusione di musica classica e suoni tradizionali dei Carpazi, intrisa di malinconiche melodie, è un monumento non soltanto nel reame della musica polacca, ma di tutta l’Europa dell’Est». Ensemble molto apprezzato dagli addetti ai lavori, il quintetto Vołosi ha avuto modo di farsi apprezzare anche dal grande pubblico grazie ai concerti trasmessi dalla radio Polacca, dalla BBC e dalla tv tedesca WDR3. La critica concorda nel considerarla una formazione che nel tempo è riuscita a creare un proprio sound, davvero unico, e ad elaborare un originale stile musicale, fuori dai vincoli stretti di un genere specifico. Portando ai limiti le potenzialità degli strumenti a corda, i cinque componenti dell’ensemble hanno, infatti, creato una musica che può tranquillamente essere apprezzata anche da chi ama la musica moderna e contemporanea. E questo perché il Vołosi è riuscito a superare le radici della musica tradizionale alla quale s’ispira, aggiungendo elementi di improvvisazione che hanno portato i cinque musicisti a sconfinare nel jazz e persino nel rock, mondi nei quali la formazione ha ottenuto un enorme e positivo riscontro dai rispettivi pubblici di riferimento.

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