CASA VAN WESTERHOUT – TI RACCONTO UNA STORIA ITALIANA
TI RACCONTO UNA STORIA ITALIANA
AURA TRIO
Simona Foglietta, violino
M.Antonietta Gramegna, violoncello
Anna Rosaria Valanzuolo, pianoforte
PROGRAMMA
- Vincenzo De Meglio (1825-1883): Andante e allegro Op.67
- Niccolò van Westerhout (1857-1898): Romanza per violoncello e pianoforte
- Niccolò van Westerhout : Romanza appassionata per violino e pianoforte
- Giulio Ricordi (1840-1912): Trio in La magg.
Il programma rappresenta un viaggio nella musica strumentale da camera dell’Ottocento nella nostra penisola, un repertorio ancora oggi poco esplorato ma che meriterebbe maggiore dedizione. Gli autori presentati – il napoletano Vincenzo De Meglio, il milanese Giulio Ricordi e il molese Niccolò van Westerhout – furono compositori-strumentisti che produssero numerosi brani di carattere salottiero e brillante. Nell’Ottocento il salotto aristocratico e borghese fu effettivamente crocevia di scambi culturali, luogo di incontro nel quale discutere, confrontarsi, fare arte e dunque anche musica. Nei salotti spesso si tenevano a battesimo le nuove composizioni musicali, tanto quelle degli artisti italiani del tempo quanto quelle dei musicisti stranieri – Beethoven, Schumann, Mendelssohn, Brahms – che gradualmente andavano diffondendosi nella nostra terra.
La composizione di Vincenzo De Meglio, l’Andante e Allegro op. 67, è un brano strutturato in più sezioni che si susseguono senza soluzione di continuità; esso è caratterizzato da una grande cantabilità che si potrebbe definire quasi operistica alla quale si affianca un piglio brillante e virtuosistico che si concretizza in una scrittura strumentale fortemente idiomatica.
La Romanza Appassionata (1882) per violino e pianoforte di Niccolò van Westerhout, così come tutta la produzione dedicata a questa formazione, è profondamente influenzata dalla nuova cultura europea, combattuta tra il superamento del serioso scolasticismo accademico e la tentazione di un comporre facile e raffinato di derivazione francese. Una generale atmosfera di dolce malinconia e l’ambigua sospensione tra passato e futuro caratterizzano, dunque, la sua scrittura cameristica.
Il trio di Giulio Ricordi, personalità di spicco nella Milano musicale del tempo, membro della famosa famiglia di editori, è un lavoro di ampie dimensioni: in quattro movimenti, la composizione presenta una spiccata impronta vocale ravvisabile soprattutto nella Romanza (il terzo movimento) e negli inserti cantabili dell’ultimo movimento. Come De Meglio, anche Ricordi sfoggia brio e virtuosismo, ricorre a sonorità ora delicatissime ora potenti, realizzando una pagina cameristica di ampio respiro e profonda intensità.
BIGLIETTERIA C/O TEATRO VAN WESTERHOUT (il giorno dell’evento)
INFO E PRENOTAZIONI: 368 568412 – 393 9935266
