Presentazione

Concerto dell’alba
– Ingresso libero e gratuito –

TRIBUTE TO ENNIO MORRICONE”

GILDA BUTTÀ & CESARE PICCO, due pianoforti

-in collaborazione NOTTE BIANCA DEI GIOVANI-

La Puglia ha motivi molto più autentici di altre regioni per celebrare Ennio Morricone, che proprio qui, al Festival Time Zones di Bari, nel 1990 trovò sponda per far diventare musica da concerto le proprie colonne sonore, sino a quel momento snobbate da tutti quando venivano riproposte lontano dal grande schermo. E l’Agìmus, nell’ambito della Notte Bianca dei Giovani, torna a celebrare il due volte premio Oscar con un meraviglioso concerto che vede insieme due grandi interpreti della tastiera, Gilda Buttà, che del maestro è stata interprete ufficiale eseguendo le sue colonne sonore e suonando la sua intera produzione pianistica, e Cesare Picco, improvvisatore e compositore raffinato. I due si incontrano sul palco restituendo all’ascolto un itinerario musicale di grande emotività, poesia e potenza sonora. Nel repertorio scelto all’interno dello sterminato catalogo di musiche per il cinema, il pubblico ritroverà sia i capolavori senza tempo che gioielli musicali composti per pellicole meno famose. Il programma spazia, infatti, tra i temi di «C’era una volta in America», «Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto», «Love affair», «La leggenda del pianista sull’oceano», «Il deserto dei tartari», «Metti una sera a cena», «Il buono il brutto il cattivo», «Il clan dei siciliani» e tanti altri ancora. Un florilegio di musiche per le quali i due artisti fanno da un lato riferimento ai manoscritti originali custoditi da Gilda Buttà, dall’altro dagli arrangiamenti scritti per l’occasione da Cesare Picco. Con suoni di pianoforte preparato e dialoghi musicali caratterizzati da un incalzante andamento ritmico, i due pianisti, spesso impegnati durante l’esibizione in emozionanti parentesi solistiche, guidano lo spettatore in territori particolarmente evocativi dai quali i ricordi riaffiorano prepotentemente. Così il pubblico, oltre alla bellezza delle musiche, ritrova visioni del grande schermo ormai parte integrande del nostro immaginario culturale più profondo.

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